Sono cresciuti in maniera esponenziali, non solo multe su strade extraurbane ma anche i verbali cittadini, passati da circa 11,71 milioni del 2007 a circa 12,64 milioni dello scorso anno. I dati sono stati rilasciati in occasione del secondo Forum Internazionale delle Polizie Locali, in svolgimento a Riva del Garda, dove l'Automobil Club d'Italia ha tracciato un quadro sui controlli da parte delle Polizie sulle strade urbane italiane.
Le multe registrate sono dovute per lo più a parcheggio in divieto di sosta (circa 2,19 milioni), all'eccesso di velocità (227.018), a irregolarità nei documenti di circolazione (167.299), al passaggio con il semaforo rosso (118.595) e all’uso del cellulare mentre si guida (114.904). Senza dimenticare un numero sempre troppo elevato di chi viaggia senza le cinture di sicurezza o guida in stato di ebbrezza e sotto l'influenza di sostanze stupefacenti. L'infrazione, comunque, più registrata (una multa su due) rimane quella della violazione delle zone a traffico limitato, oltre al mancato rispetto delle giornate con targhe alterne, per un totale di circa 6,65 milioni di verbali effettuati.
La maggior parte delle multe (60%) viene pagata secondo i termini previsti, entro 60 giorni dalla contestazione, il 3,5% è oggetto di ricorso e il 36,5% viene recuperato dai Comuni con lunghe trafile amministrative. In questo caso l'Italia si comporta in maniera diversa da regione a regione, da comune a comune: a Pavia il 96% delle sanzioni è saldato entro i 60 giorni mentre a Catanzaro meno di una su 10. Si ricorre a giudici di pace e Prefetti per il 15% delle multe a Reggio Calabria e meno dell’1% a Trento, Bolzano, Cremona, Lodi e Vercelli. Il Parlamento Europeo sta discutendo un testo che prevede di limitare la cooperazione internazionale solo a quattro infrazioni stradali ritenute più pericolose: eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancato uso delle cinture e passaggio con il semaforo rosso.
1 COMMENTO
bertola giacomo
24/07/2009 alle 12:58:21purtroppo nei confronti dell'autotrasporto di tutte le categoria prevale il sanzionare sull'educare..., per educare bisogna innanzi tutto fornire all'utente informazioni che gkli permettano di autovalutare i proprii comportamenti. un esempio: la strumentazione della macchina fornisce all'autista la velocita'in km/ora,ma, ai fini di una autovalutazine sevirebbe molto di piu' la conoscenza della velocita' in mt/sec (come d'altronde succede in ogni camo della tecnica) cosi' sarebbe cosa assai diversa sapere che stiamo viaggiando ad una velocita' di 33/mt al cecondo anziche sapere di viaggiare a 120km/ora cosi' come sarebbe molto diverso sapere che stiamo viaggiando a 50 mt al secondo anziche' 180km/ORA....... in pratica con la velocita' espressa in mt/sec ognuno di noi ha una piu' esatta percezione della velocita' e dei relativi tempi di reazione necessari ad evitare un improvviso ostacolo. con tutta l'elettronica poi che c'e' oggigiorno sulle macchine si potrebbe,ancora,inserire un orologino dove impostando la massa del veicolo (DATO CONOSCIUTO+PESO TRASPORTATO) ci dice sommariamente in quanti metri ci potrmmo fermare alla velocita con cui stiamo viaggiando