L’ammiraglia di casa Volkswagen, la Phaeton, è uno di quei tipici casi in cui il meglio della tecnologia di una casa automobilistica non trova l’approvazione del pubblico. Le attenzioni del pubblico si sono riversate totalmente sulla più popolare Passat – che peraltro molti pensano erroneamente essere la top di gamma della casa tedesca – disdegnando o ignorando totalmente la Phaeton.
Un restyling è stato quindi una tappa necessaria per un primo tentativo di rilancio della vettura, in attesa di una nuova versione che è stata annunciata nel 2009: insomma l’obiettivo è quello di ottenere successo riscattando a tutti i costi il flop. Il restyling effettuato però tocca poco l’estetica della macchina, intervenendo in pratica solo nei paraurti che hanno subito delle modifiche e negli scarichi integrati.
La differenza sostanziale sta tutta nella motorizzazione. Viene infatti installato il propulsore V6 TDI da 3,0 litri con potenza da 233 CV.
La sua caratteristica è di produrre un tasso di inquinamento così limitato da accedere alla classificazione Euro5, ossia la norma che entrerà in vigore a partire dal 2009 e di cui si conoscono già le specifiche tecniche. In questo modo Volkswagen può annunciare nella nuova Phaeton V6 TDI la prima auto Euro 5 di propria produzione, oltre a essere una delle prime vetture con questa caratteristica ad essere immessa sul mercato.
L’auto potrà anche essere scelta con i motori già presenti nella vecchia Phaeton: quelli a benzina V6, V8 e W12 con trazione integrale. Modifiche interessanti sono state apportate anche ai sistemi di sicurezza attivi, sul sistema di navigazione e sugli impianti di intrattenimento multimediale.
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