Nuove norme per la sicurezza stradale, un pò paradossali, diremmo: secondo le nuove regole che entreranno in vigore il prossimo luglio, per i neo patenti ci sarà il Ddivieto di guida per mezzi con potenza superiore ai 50 kW per tonnellata. Gli appena patentati potranno paradossalmente guidare una monovolume da sette posti, lunga più di cinque metri, che pesa due tonnellate e che ha un possente motore 2800 ma non avranno la possibilità di sedersi al volante di una Smart che è 2,7 metri per 750 kg. Basti pensare che nuova Fiat 500 sarà vietata in qualsiasi versione e con qualsiasi motore, mentre il vecchio modello (privo di airbag, abs e cinture di sicurezza) è giudicato adatto.

Rimane il divieto previsto dalla vecchia normativa, di superare il limite dei 100 km/h in autostrada (90 sulle strade extraurbane) per tre anni. I giovani automobilisti, rimarranno soggetti alla doppia penalizzazione, nel caso di violazioni al codice della strada, con la possibilità, se si commettono gravi infrazioni, di vedersi sospesa la patente da 3 a 6 mesi Le complicazioni inizieranno al momento dell’effettiva applicazione delle norme: la carta di circolazione delle auto immatricolate fra il 1999 e il 2007 non riporta il rapporto peso potenza, che riferendosi alla tara e non al peso massimo ammesso è difficile da calcolare.

Per ovviare a questa difficoltà che, renderà certamente difficoltoso ogni lavoro, le forse dell’ordine di controllo sulle strade (niente poco di meno) si dovranno munire di calcolatrice e fare i conti per arrivare al rapporto kW/tonnellata di ogni singolo modello. Basterebbe questo per far gridare scandalo e paradosso. Oltre che una grande pazienza.