La Punto continuerà a essere prodotta nello stabilimento di Melfi. Una decisione che varrà anche dopo l'avvio della cassa integrazione straordinaria chiesta dall'azienda per la ristrutturazione,in vista della produzione di nuovi modelli. Lo comunica la stessa Fiat, spiegando che a Melfi ci sono due linee di produzione e gli interventi di ristrutturazione interesseranno a turno solo una delle due,sull'altra continuerà la produzione. "La cassa integrazione - ha aggiunto la Fiat - sarà distribuita equamente tra i dipendenti. Essa è necessaria per poter realizzare fisicamente gli investimenti per circa 1 mld di euro sui fabbricati e sugli impianti".

La Fiat ha chiesto per lo stabilimento di Melfi (Potenza) la Cassa integrazione straordinaria per ristrutturazione aziendale dal prossimo 11 febbraio al 31 dicembre 2014. Lo ha segnalato la Fiom-Cgil esprimendo "forte preoccupazione perché ad oggi ancora non si conoscono i dettagli degli investimenti per lo stabilimento e i tempi per la realizzazione del nuovo progetto".

"Fiat non chiuderà altri impianti in Italia". Lo ha detto l'amministratore delegato di Fiat, Marchionne, sottolineando che "i tagli di posti di lavoro in Polonia hanno protetto i lavoratori delle fabbriche italiane". Il Lingotto, in Italia, ha dismesso lo stabilimento siciliano di Termini Imerese, quello Irisbus di Valle Ufita, in provincia di Avellino. Inoltre, dall'11 febbraio al 31 dicembre 2014 chiuderà per ristrutturazione la fabbrica di Melfi (Potenza). E su quest'ultimo sito Marchionne ha precisato:"Stiamo installando le nuove linee per fare le nuove vetture, continueremo a produrre la Punto. La chiusura è solo momentanea".

Nuova Fiat Punto 2013: prodotta a Melfi

Nuova Fiat Punto 2013: prodotta a Melfi