Nissan ha ottenuto nel 2011 una quota di mercato del 5%, superiore al 4,4 del 2010 e il più alto in 20 anni. E' anche il secondo miglior risultato nella storia di Nissan, dopo il 1991, quando ha ottenuto un massimo storico con una quota di mercato del 5,2%.

In un commercio globale indebolito come conseguenza della crisi, Nissan ha venduto 45.528 veicoli l'anno scorso, con un calo del 5% rispetto il 2010, mentre il mercato globale è sceso di oltre il 17%.

Manuel de la Guardia, Direttore CEO di Nissan: "Grazie a questa quota di mercato, siamo stati in grado di contrastare il forte calo del mercato", ha spiegato, aggiungendo che questa cifra è ancora alta per la rete dei concessionari, soprattutto per "azioni di ristrutturazione e miglioramenti operativi che abbiamo intrapreso negli ultimi anni". Dato il successo di vendita, il costruttore asiatico ha consolidato nel corso dell'ultimo anno l'ottava finale del mercato totale, e conferma Nissan come il primo marchio asiatico in Europa.

Questa posizione, secondo il direttore generale è dovuto a "alte prestazioni" della Qashqai nel segmento C, e l'entrata di successo del SUV Juke nel segmento B.

La strategia di Nissan Qashqai è stata la più importante, per il segmento C: "Abbiamo ottenuto migliori prestazioni di chiunque altro nel segmento C, e finalmente siamo riusciti a condurre con una quota di mercato del 6,6%. Inoltre, la Qashqai è il secondo veicolo nel mercato globale", ha detto de la Guardia, riferendosi ai risultati di questa strategia aggressiva, basata su un piano per migliorare la visibilità e la percezione del modello e mantenere la sua leadership nel mercato. "Qualcosa di simile è successo con il Juke, che ha ottenuto una performance impressionante: quota di mercato del 5,0% nelle vendite a privati nel segmento B, che dimostra il suo potenziale durante il primo anno in vendita".

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