La Casa tedesca BMW continua la sua ricerca in ambito motori per sviluppare l’idrogeno come combustibile, riuscendo ad ottenere un rendimento del 43%, superiore anche al migliore dei turbodiesel in circolazione (42%). Questo risultato è stato il frutto di un piano di ricerca denominato H2Bvplus che il BMW Group Forschung und Technik sviluppa con l’Istituto per i motori a combustione interna e per la termodinamica del Politecnico di Graz, la HyCentA Research GmbH di Graz e la HOERBIGER ValveTec GmbH di Vienna, con la sponsorizzazione del Ministero austriaco dei trasporti, dell’innovazione e della tecnologia (BMVIT).
Questa ricerca ha portato allo sviluppo di un motore a idrogeno monovalente con la geometria tipica dei motori Diesel e dotato di un sistema di iniezione diretta progressiva di idrogeno ad alta pressione. La novità è che questo motore è dotato anche di una piccola candela ad incandescenza in grado di innescare la scintilla, se sottoposta a particolari condizioni di funzionamento Questo motore segue, dunque, il principio dell’accensione mista. E’, cioè, in grado di auto innescarsi con la candela.
L’altra novità consiste nell’utilizzo dell’iniezione diretta che consente di inviare direttamente nella camera di scoppio il carburante a uno stato liquido, molto più denso di energia rispetto allo stato gassoso, un'innovazione che potrebbe apportare grandi benefici anche ai motori alimentati a GPL e Metano.