Una è stata l’auto più attesa dell’anno, quella di cui si è più parlato, vociferato, di cui si è cercato di scoprire tutto prima ancora della sua presentazione ufficiale, quella che ha riscosso più clamore, ed è l’Alfa MiTo. L’altra è la vettura che in questi ultimi anni, sin dal suo debutto, ha conquistato il cuore di tutti, dei più giovani per sportività e comodità, e dei meno giovani, malinconici di un passato lontano, ed è la Mini di casa BMW. Ora le due auto sono pronte a sfidarsi. In campo Italia- Germania.
Entrambe con una storia alle spalle, un tradizione del passato che le ha consacrate auto del presente, stile, rigore, raffinatezza ed eleganza allo stesso tempo hanno assicurato a queste due macchine un gran successo. Tutte e due caratterizzate da sportività e sprint, uniti alla comodità e alla sicurezza garantite. BMW ha fatto della Mini un’auto ‘socialmente elevata’, disponibile in diverse versioni (berlina, cabrio, Cooper S e da poco anche Station Wagon) per arrivare a raggiungere prezzi anche piuttosto elevati: si parte da circa 17.000 euro per toccare i 30.000 (optional esclusi) e offrire il piacere di un veicolo alla moda.
Alfa Romeo con la nuova creazione MiTo ha segnato, invece, il trapasso da un’epoca storica ad un’altra nel mondo dell’automobilismo che tanto appassiona gli alfisti. Pur legata nel design ad aspetti del passato, la nuova vettura, anche se bellissima e di ottime prestazione, nulla sembra avere a che fare col ‘vecchio’ mondo Alfa. E per quanto riguarda i suoi prezzi, partono da 15.300 euro, tanti ne costa la MiTo 1.4 Junior da 78 Cv (16.150 con lo Sport Pack), la 1.4 Turbo benzina costa da 17.950 euro a 20.350, la 1.6 JTDM da 120 Cv da 18.950 a 21.350 euro.
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Video: Mini Cooper
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