Le case automobilistiche ad ogni nuova uscita sul mercato dichiarano prestazioni e consumi delle loro nuove vetture ma non sempre i dati dichiarati sono poi quelli ufficiali. secondo uno studio dell'International Council on Clean Transportation (ICCT) riportato dalla stampa tedesca, le vetture nuove sul mercato nel 2013 consumano in media il 38% in più di quanto dichiarato dai rispettivi produttori. La maggiore differenza è emersa per alcuni modelli di tre case automobilistiche tedesche: Audi, con una differenza tra dichiarato e reale del 50% per l'A6; Mercedes, con il 45% per la nuova classe E; e BMW, con il 40% per la serie 5.
Lo studio spiega che la differenza è particolarmente cresciuta dall'introduzione, nel 2007, della normativa europea che limita le emissioni. Si tratta comunque di una rilevazione importante ma negativa che incide non solo sulla qualità dell’aria che respiriamo, che non viene rispettata, ma anche sui costi.
Juergen Resch, segretario generale del DUH, ha spiegato che “Negli Usa discrepanze già del 5% comportano per i produttori multe e correzioni dei dati ufficiali. In Germania invece anche una differenza del 50% non produce verifiche. Quindi Audi, Mercedes e BMW, con i loro modelli di punta, restano al momento i campioni europei nell'ingannare i propri clienti sul consumo reale e, di conseguenza, sulle emissioni di gas”.