• Martedì 10 Giugno 2014 alle 9:59
Codice della strada: in arrivo il reato di omicidio stradale. La posizione del premier Renzi

Era stato annunciato e il governo prosegue dritto per la sua strada su questa misura: il premier Renzi ha, infatti, confermato che il nuovo Codice della strada includerà l’omicidio stradale. Oggi, l’articolo 589 del Codice penale, collegato al Codice della strada, parla di omicidio colposo (dovuto a imperizia, imprudenza) con pene che vanno da 2 a 10 anni di carcere per chi causa gravi incidenti in stato alterato da droghe o alcol. Più o meno come il furto pluriaggravato, quale il borseggio in un autobus.

Ma, secondo parecchi, non vi sarebbe ‘proporzionalità’ della pena e molti ritengono che le pene e le sanzioni inflitte per chi uccide in strada non siano poi così severe e punitive. Il nuovo reato di omicidio stradale, chi si avvicina a quello doloso, commesso volontariamente, prevederebbe, se approvato, una pena da 8 a 18 anni per chi causa gravi incidenti in stato alterato da droghe o alcol, l’arresto in flagranza di reato, e il ritiro definitivo della patente.

In materia,  Renzi parla di “un vuoto nel nostro Codice che deve essere colmato. Per questo, nel 2011 ho messo la prima firma sulla proposta di legge promossa da diversi soggetti: Comune di Firenze, Asaps, Associazione Lorenzo Guarnieri e Associazione Gabriele Borgogni. L’intento allora era quello di invitare il Governo e Parlamento a riflettere e colmare questa lacuna”. E spiega: “Gli inglesi usano il termine 3E per indicare le cose da fare: Enforcement, Education, Engineering. La violenza stradale non è frutto del destino. Nella stragrande maggioranza dei casi, è determinata da un comportamento sbagliato alla guida. Chi si mette alla guida in condizioni fisiche alterate deve essere consapevole, e in questo caso occorre responsabilizzare, che rappresenta un pericolo per gli altri e per se stesso. Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte e di invalidità permanente per i giovani, che rappresenta un costo enorme per lo Stato, superiore a 30 miliardi di euro l’anno, pari al 2% del PIL. Confrontandoci con altri Paesi, i migliori in questo campo come Inghilterra, Svezia, Olanda, vediamo che è possibile dimezzare la mortalità attuale”.

Video: Renzi sul reato di omicidio stradale

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