Che la riduzione di peso di un auto sul consumo abbia un effetto positivo, sulle prestazioni dinamiche è più che dimostrato, ma pochi si sono spinti fino ai limiti della Mazda. E' anche vero che la sua Skyactive ha una nuova strategia, che influisce anche su telaio, motori, scatole del cambio e probabilmente anche sull'aerodinamica. Tuttavia, il risultato saranno prodotti più moderni e, naturalmente, più efficienti senza sacrificare un po' di sportività.
Il primo veicolo che risponde a questa filosofia è il nuovo SUV CX-5 (4,55 metri), e per quello che abbiamo visto e testato per la sua anteprima internazionale, il risultato è molto soddisfacente. Entrambi i motori benzina e diesel con 175 cv certificano sia la spinta che i bassi consumi
È probabile che, esteriormente, la CX-5 non faccia gridare al miracolo. Non si può dire sia brutta, ma non è degna di nota e per niente speciale. Linea frontale, laterale e posteriore sono pulite. All'interno, non c'è molto da dire. Ma forse, in un segmento sempre più competitivo, manca un design esterno più coraggioso, più audace.
Insieme con il lavoro svolto sulla piattaforma, sul telaio e sul cambio, è stato fondamentale il lavoro sui motori. Il benzina, un 2.0-G ad iniezione diretta Skyactive con un rapporto di compressione spettacolare ed elevato di 14:01 sarà venduto con 160 o 165 CV, a seconda del drive (4x2 o 4x4). Il consumo, come diesel, è molto sobrio: 6 l/100 km e 6,6 nel caso di tutte le varianti.
Come motore diesel, c'è anche un Skyactive-D 2,2 con un rapporto di compressione di 14:1 e turbo in due fasi. Disponibile in due potenze: 150 e 175 CV. La prima può essere ordinato con un 4x2 o un 4x4 con manuale o automatico sequenziale (4,6 e 5,3 l/100 km, 5,2 o 5,5 se è automatico).
Nuova Mazda Cx-5 2012: test drive e prova
Nuova Mazda Cx-5 2012: prova su strada e test