Dopo tante polemiche, tanto discutere e tanti appelli, il Senato ha dato finalmente il via libera all’omicidio stradale. Con questo provvedimento vengono introdotti e disciplinati i reati di omicidio stradale e di lesioni personali stradali. Il provvedimento ora passa alla Camera. Con il via libera del ddl, i pirati della strada rischieranno fino a 27 anni di carcere, questa le pena massima prevista per chi guidando in stato di ebbrezza (superando certi valori del tasso alcolemico) o sotto l'effetto di droghe uccide più di una persona e si dà alla fuga.
Se invece non fugge gli anni di carcere previsti saranno 18, mentre se la vittima è una, il colpevole rischia fino a 12 anni di carcere, che diventano 18 se fugge dalla scena dell'omicidio. Per quanto riguarda la patente, in caso di omicidio stradale, il ddl prevede una sospensione che può arrivare fino a 30 anni.
Dopo l’approvazione del ddl, il premier Renzi ha postato su Twitter ‘Un impegno che ho preso da sindaco con famiglie vittime di incidenti: punire l'omicidio stradale. Oggi prima lettura ok Senato #lavoltabuona’. Si tratta di un ddl particolarmente atteso dagli italiani e soprattutto dalle famiglie delle tante vittime della strada che nel corso degli ultimi anni hanno subito gravi perdite senza vedere alcuna pena per coloro che avevano commesso reati sulla strada.