Abbiamo iniziato nei precedenti articoli a fare il punto della situazione sulla convenienza o meno di acquistare un'auto elettrica, dal punto di vista economico e soprattutto della comodità. Risparmiare conviene a tutti, sia in termine di emissioni che economici, ma nessuno vuole diventare schiavo della propria vettura avendo in garage un mezzo inutilizzabile o scomodo. Altro problema sono i tempi di ricarica.
Si è partiti con l'esigenza di circa 8 ore di ricarica per fare il pieno, un'enormità. Le tecnologie migliorano continuamente e in breve tempo sarà possibile ottenere una ricarica completa in circa un'ora. Un tempo decisamente accettabile, ma anche i questo caso la domanda è d'obbligo: cosa succede se si ha bisogno d'urgenza dell'auto e ci si accorge di essere con la batteria a terra? Dover aspettare anche un'ora potrebbe essere un problema gravissimo e frustrante.
Infine c'è il discorso legato ai costi: in questo senso l'auto elettrica è certamente conveniente, perchè si calcola che abbatta i costi di carica il 65% rispetto a un carburante tradizionale. In poche parole se abitualmente spendete 100 euro al mese di benzina o di diesel ogni trenta giorni, con l'auto elettrica dovreste riuscire a risparmiarne 66. Certamente ottimo, ma sicuramente è un risparmio che riguarda soprattutto coloro i quali usano l'auto tantissimo.
In caso contrario il rischio è che l'altissimo investimento iniziale e la scomodità di tempi di ricarica e di reperimento di punti di rifornimento non renda conveniente l'acquisto. Esiste infine il vantaggio dell'ambiente salvaguardato. In questo caso non ci sono dubbi: l'auto elettrica non ha controindicazioni.
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