La rivoluzione automobilistica in atto è senza dubbio contraddistinta dell'introduzione dei motori ibridi e soprattutto elettrici. Una realtà che fino a qualche anno fa sembrava di difficile attuazione perchè convincere gli automobilisti a cambiare le proprie abitudini, anche con la promessa di risparmiare e soprattutto inquinare meno, non è mai facile.
Va detto che ancora oggi la diffidenza è tanta, non solo per il prezzo molto alto di questo tipo di vetture, ma anche e soprattutto perchè nessuno vuole correre il rischio di acquistare un'auto che poi non potrà avere sempre a disposizione, con tutti i dubbi che si hanno relativamente a tempi di ricarica, posizioni dove effettuare il rifornimento elettrico e soprattutto autonomia delle vetture.
Ecco perchè solo il tempo potrà dare ragione a questa nuova tecnologia. nel frattempo le principali case automobilistiche si attrezzano. E' il caso del gruppo francese capitanato da
Christian Chapelle responsabile motori e autotelai di PSA Peugeot-Citroen: "Quando si vogliono ridurre le emissioni di CO2 uno degli elementi chiave è ridurre la cilindrata dei motori. Dunque il downsizing, accoppiato alla riduzione del peso e al miglioramento dell’aerodinamica del veicolo. Ma a furia di ridurre la cilindrata, a parità di numero di cilindri, si arriva ad un punto in cui si incontrano problemi nella qualità del processo di combustione. È una questione di rapporto fra volumi e superfici, di presenza di carburante incombusto sulle pareti dei cilindri. Non si può quindi scendere oltre una certa cilindrata unitaria, e questo significa ridurre il numero di cilindri, altrimenti il pistone diventa troppo piccolo e le superfici a contatto troppo estese in rapporto al volume della camera di scoppio.
Ibridi Citroen e Peugeot 2014: ultime notizie
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