Chi meglio di Renault può dire la sua in campo di mobilità sostenibile. La casa automobilistica francese negli ultimi anni ha dimostrato con i fatti di credere fortemente nella possibilità di un futuro basato quasi esclusivamente con l'elettrico, un tipo di mobilità che dà la sensazione di stentare a entrare nell'immaginario degli acquirenti di un nuovo mezzo.
Eppure modelli come la Renault ZOE sono lo spot migliore in questo senso, capaci di sorprendere e di convivere anche i meno avvezzi alle novità tecnologiche in campo di alimentazione automobilistica. Simon Luque, ingegnere responsabile del progetto e senior member del gruppo di esperti Renault per i veicoli elettrici spiega quali prospettive vede Renault: "La batteria della ZOE è da 22 kWh, studiata per massimizzare lo sfruttamento dell’energia e per ottimizzarla grazie a tutte le più recenti tecnologie automobilistiche che permettono di risparmiare peso e utilizzare al meglio i materiali. Su un’auto con motore endotermico, poi, ancora oggi si spreca il 60% dell’energia immagazzinata nel carburante, mentre il discorso dello spreco relativo a una batteria non esiste: per contratto di acquisto o locazione è garantito il corretto recupero e il riciclaggio a fine vita. E da quel momento gli accumulatori provenienti dalle auto elettriche possono essere riutilizzati una seconda volta, per esempio per lo stoccaggio stazionario di energia negli impianti eolici".
Nuova Renault Zoe 2013: il futuro ?¿ elettrico
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