• Mercoledì 27 Agosto 2014 alle 12:59
Bollo auto: cosa cambia dal 2015 per costi e modalit?á di pagamento

Il 2015 sarà un anno di cambiamenti per il bollo auto che sarà più caro e per cui cambieranno le modalità di pagamento. Il bollo deve essere pagato entro la fine del mese successivo alla scadenza di quello attuale (per esempio, se il bollo scadeva a Luglio 2014 va pagato entro il 31 agosto) o entro il mese in cui viene immatricolata l'automobile. Se il bollo viene pagato successivamente al termine previsto si dovranno corrispondere anche le sanzioni e gli interessi, che saranno calcolati in base ai giorni di ritardo.

La sanzione sarà pari allo 0,2% per ogni giorno di ritardo, se il versamento viene regolarizzato entro 14 giorni dalla scadenza del termine utile per il pagamento, più gli interessi legali giornalieri la cui percentuale annua è pari al 1%; se si paga entro 30 giorni successivi alla scadenza del termine previsto, si applica una sanzione pari al 3% della tassa originaria e interessi legali giornalieri calcolati sugli effettivi giorni di ritardo la cui percentuale annua è pari al 1%; dopo il trentesimo giorno di ritardo sarà applicata una sanzione pari al 3,75% della tassa originaria; mentre dopo un anno di ritardo, la sanzione del 30% della tassa originaria.

Per pagare il bollo dell'automobile, ci si può recare all'Automobile club d'Italia, alle Poste italiane, agli studi di consulenza automobilistica, o presso le tabaccherie e ricevitorie del Lotto, agli istituti di credito e alle concessionarie della riscossione.

Esenti dal pagamento del bollo i portatori di handicap o invalidi se l’auto è intestata direttamente al disabile o alla persona intestataria del veicolo che lo accompagna (a patto che il portatore di handicap/invalido sia fiscalmente a suo carico); le auto elettriche, che godono dell’esenzione per cinque anni a decorrere dalla data di prima immatricolazione e dovranno poi versare una tassa pari ad un quarto dell'importo previsto per i corrispondenti veicoli a benzina, ma non in tutte le regioni (in Lombardia e Piemonte l’esenzione rimane totale). Per informazioni più dettagliate basta consultare il sito aci.it.

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