Tra i programmi elettorali dei vari partiti candidati alla guida del Paese in queste elezioni 2013, poco o nulla sembrava pensato apposta per gli automobilisti. Forse il solo Giannino con il suo Fare per fermare il declino era stato in grado di proporre qualcosa di concreto, soprattutto in tema assicurativo.
Uno dei problemi principali nel nostro Paese è infatti senza dubbio il costo dell'Rc auto che in Italia è davvero oltre i livelli di guardia. Basti pensare che in media gli automobilisti spendono ogni anno 740 euro ovvero quasi il doppio dei colleghi europei.
Il presidente dell’Automobile Club d’Italia, Angelo Sticchi Damiani spiega come intervenire sulla questione: "da una parte il contrasto dell’evasione assicurativa, dall’altra una rivisitazione dei sistemi di calcolo dei rimborsi".
Il problema è che in Italia c'è anche la cultura dell'incidente automobilistico visto come business, e allora anche se la botta è stata minima subito giù con collari e colpi di frusta. Il risultato è che nel nostro paese, secondo l'ACI, 25 incidenti su 100 generano danni fisici, contro i 10 di Francia, Germania e Belgio e gli 11 del Regno Unito. Non solo: un sinistro che da noi porta a un risarcimento di oltre 300.000 euro non supera i 25.000 euro in Francia e i 13.500 nel Regno Unito.
Insomma la rivoluzione deve partire già dai cittadini a livello culturale, perchè alla fine la furbizia di pochi ricade slle tasche di moltissimi.
Rc Auto 2013: quanto costa
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