Nel 2020 le auto si guideranno da sole e qualche tempo fa a confermare questa previsione è stato il direttore del progetto delle Google Car, Chris Urmson, che assicurava che la tecnologia è pronta per diventare standard entro 5 anni. Urmson ha spiegato che gi ingegneri di Big G “stanno lavorando duramente per fare in modo che l’auto non abbia bisogno di conducente”. Ed è convinto che le auto che si guidano da sole oltre a migliorare la vita di chi si sposta ogni giorno nel traffico, aiuteranno anche a ridurre gli incidenti.
Il prototipo di Google car è un'auto elettrica senza controlli tradizionali dotata di innumerevoli sensori, capace di funzionare grazie al software. I test vanno avanti spediti negli Usa: i prototipi hanno percorso oltre 700mila miglia su strada. La Google Car, oltre ad essere una rivoluzionaria macchina in grado di guidarsi da sola, promette un bassissimo impatto ambientale essendo alimentato totalmente da un motore elettrico.
Sulla scia di Google anche Apple e Shell hanno avviato il progetto di realizzazione delle auto guidate da sole. Il Gruppo olandese ha, infatti, ufficializzato il programma per sviluppare una city-car 'globale' che avrà la finalità di dimostrare come i motori tradizionali a combustione interna potranno ancora evolvere e rappresentare una soluzione per la mobilità urbana con consumi ed emissioni contenutissimi.
Denominata per il momento Project M, questa vettura ultracompatta sarà sviluppata da un team composto da esperti Shell (che fornirà tutto il proprio know how nell'ambito dei carburanti e dei lubrificanti), dall'ex progettista di monoposto di Formula Uno Gordon Murray e dalla società Geo Technology che fa capo ad un altro celebre personaggio del mondo della F1, lo specialista di motori Osamu Goto. L'obiettivo del progetto è quello di realizzare un veicolo capace di soddisfare le esigenze della mobilità individuale nei prossimi decenni, quando l'attuale miliardo di auto in circolazione nel mondo potrebbe raddoppiare (secondo i dati IEA) entro il 2050. Oltre alle novità tecnologiche e costruttive che caratterizzeranno certamente la nuova city car Shell, si tratterà, secondo quanto si legge nel sito del Gruppo olandese dedicato al Project M, di un veicolo 'condiviso' con gli utenti già nella fase di ideazione e sviluppo. Chiunque potrà infatti contribuire con idee e osservazioni sui problemi di mobilità, propri o della città in cui vive, interagendo con il team dei progettisti attraverso il sito https://www.projectm.shell.com/Pages/SubmitIdea.aspx.
Video: Nuova Google Car