• Giovedì 07 Febbraio 2008 alle 6:59
Confronto Suv: provati Ssangyong Rexton e Jeep Grand Cherokee. Test drive che mostra due differenti tipi di guida. Analisi caratteristiche interne e tecnologia di bordo. Entrambi consumano molto.

Ssangyong Rexton contro Grand Cherokee della Jeep: confronto fra due Suv re del settore.  il Rexton parte da 30.000 euro arriva, nelle versioni più accessoriate, alla soglia dei 40.000; bisogna invece sborsarne almeno 20.000 in più per portarsi a casa il mitico Grand Cherokee. I due Suv si distinguono sin dal primo sguardo: alle linee classiche ed inconfondibili del Gran Cherokee si contrappongono, infatti, quelle  più eccentriche del Rexton. Il SUV coreano attrae gli sguardi per la mole esagerata e per particolari come la scritta Rexton sul posteriore e l'inconfondibile maschera cromata tra i fari anteriori. Il Grand Cherokee gioca, invece, sull'eleganza e sul richiamo alle linee squadrate delle versioni precedenti.

Per quanto riguarda gli interni, quelli del Rexton non fanno rimpiangere auto di categoria superiore; il look ha un'impronta più giovanile e moderna ma il comfort non eguaglia il concorrente Jeep. I sedili del SUV orientale sono un po' troppo duri e la posizione di guida è scomoda per chi supera il metro e ottantacinque. Ricordiamo che con 800 euro sul Rexton si può avere una terza fila di sedili.

Ma la sensazione positiva del prima impatto va, comunque, a favore del Grand Cherokee: i sedili, con finiture in pelle e in camoscio, sono molto confortevoli e raffinati nell'aspetto; lo spazio per le gambe non manca né per il pilota né per i passeggeri e la posizione al volante garantisce comodità e sicurezza. Il parabrezza di questa Jeep è, però, molto basso e il montante molto inclinato impedisce una buona visuale nelle curve a sinistra. Nelle manovre di parcheggio entrambe le vetture si dotano di sensori acustici che aiutano non poco il guidatore. Le dotazioni di accessori e la zona cruscotto sono ottime sia sul Rexton sia sul Grand Cherokee.

Se l’estetica di queste vetture colpisce per differenze e sensazioni, le impressioni migliori vengono dalla guida di entrambe. Accesi entrambi i suv, il Grand Cherokee borbotta abbastanza silenzioso mentre il propulsore del Rexton romba. Sul 4x4 coreano, superati i 3.000 giri di rotazione, si sente il rumore del motore e qualche vibrazione di troppo ,  che, dopo un po’, risultano fastidiose. Non ha di questi problemi, invece, il Grand Cherokee. Una volta in movimento queste due grandi vetture hanno comportamenti opposti: il Rexton la fa da padrone nelle situazioni cittadine ma perde terreno sul guidato veloce e in fuoristrada. Mentre viaggiare sul SUV Jeep è davvero un piacere: silenzioso, sospensioni a posto e sterzo preciso ne fanno un ottimo compagno d'avventura. Al volante del Rexton non si disdegnano lunghi viaggi, ma bisogna soprassedere ad alcune pecche quali lo sterzo che si indurisce molto diventando poco preciso e la tenuta di strada non eccezionale alle alte velocità.

Buona la potenza, però, per entrambi: Lo spunto in partenza è più che sufficiente su tutti e due i SUV a confronto e soltanto nell'allungo il Grand Cherokee fa valere il suo 3.000 V6 24 V turbodiesel CRD. La vera unica differenza sta nell’uso del cambio automatico: fluido e rapido negli innesti quello Jeep, lento e un po' macchinoso quello Ssangyong.

Video: Ssangyong Rexton

Video: Test Jeep Grand Cherokee (versione inglese)

Video: Jeep Grand Cherokee

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