Dalla BMW nascono vetture sportive come la M3 Cabrio e la M3 Coupé da cui è lecito aspettarsi delle prestazioni di grandissimo valore. La M3 coupé, argomento di questo articolo, è caratterizzata da una tecnologia estremamente innovativa, a partire dalla carrozzeria. Il tettuccio in materiale sintetico rinforzato in fibra di carbonio sintetizza lo spirito costruttivo della vettura.
Il cofano motore in alluminio con il powerdome (la bombatura che avvolge e arieggia il potente propulsore) disegna una linea slanciata adatta a fendere l’aria con un CX eccellente. L’otto cilindri a V aspirato è più leggero del precedente sei cilindri in linea ed è capace di infondere alle ruote una spinta straordinaria. La potenza è di 420 cavalli con coppia massima di 400 Nm a 3900 giri, disponibile all’80% su un range di circa 6500 giri. Questo significa disporre di una propulsione sempre energica su tutti i regimi sostenuti.
La trazione applicata al solo retrotreno si basa su una trasmissione che utilizza un cambio manuale sportivo a sei rapporti, con raffreddamento a olio.
L’impianto di scarico è ottimizzato per ridurre al massimo le emissioni inquinanti, permettendo di omologare quest’auto come Euro 4.
Su strada l’auto dimostra di amare un regime di giri sostenuto, con un bell’affondo sull’acceleratore. A regimi meno spinti il motore comunque riesce a comunicare una bella spinta, mantenendo elevato il piacere della guida. Per venire incontro ai differenti tipi di asfalto e agli stili di guida l’assetto può essere regolato su tre differenti posizioni. Lo sterzo forse è il vero punto debole (posto che ce ne siano) della vettura, risultando meno preciso di quanto ci si attenderebbe. Ottima impressione invece quella data dal cambio, sempre preciso.
Video: BMW M3 - test drive simulato