La Porsche 911 GT2 rappresenta un bell’esempio dello stato dell’arte della tecnologia sviluppata nella casa di Stoccarda. Evoluzione potenziata della 911, vuole competere con campionesse come la Lamborghini Gallardo Superleggera o la Ferrari F430.
Esternamente le linee sono quelle tipiche di casa Porsche, con la geometria classica e intramontabile arricchita da piccoli preziosismi come le prese d’aria ampie al posteriore per raffreddare i freni o il nuovo design che interessa lo spoiler sulla coda.
Solo al volante l’auto però sprizza tutta la sua capacità di inebriare gli appassionati della guida sportiva. 530 sono i cavalli che il ruggente biturbo applica al retrotreno, con un picco di coppia di 680 Nm, capace di portare l’auto a 100 Km/h in appena 3,7 Km/h. Sopra i 6000 giri al minuto l’auto è in grado di sfoderare la sua eccezionale potenza, che però è già in larga parte disponibile sotto i 4500 giri.
Tutto questo impone di mettersi alla guida solo se si ha una forte esperienza di pilotaggio di auto di grandi prestazioni, peraltro anche un po’ bizzose e non aiutate da risorse come la trazione integrale. Sul bagnato la vettura risulta davvero difficile da ammansire e domarla è un gioco di non facile soluzione. Lo stesso differenziale a slittamento limitato solo in parte riesce a smorzare o equilibrare il volume di spinta della trazione, riconducendo perciò tutto alla buona esperienza del pilota. L’indicatore di cambiata a LED, posizionato sul cruscotto, comunque in qualche modo aiuta a tenere sott’occhio il comportamento del motore e l’ingresso del limitatore.
Video: Porsche 911 GT2 - prova su strada