La Smart cinese ha avuto il nulla osta per la vendita in Europa e con il marchio Martin Motors la Bubble verrà venduta nelle 50 concessionarie italiane. Una vettura talmente simile alla Smart che la sua vendita era stata vietata: caso risolto con l'adozione di un ruotino sul posteriore stile fuoristrada che ha risolto il dilemma e ha caratterizzato ulteriormente questa piccola vettura da città.
La Bubble è decisamente simile alla Smart anche se più lunga, anche per via del ruotino adottato sul posteriore. Però a differenza della Smart dispone di due sedili sul posteriore, che anche se abbastanza piccoli e sacrificati, costituiscono comunque una possibilità in più.
La Bubble non ha ancora completato il suo percorso di crescita, e i limiti si notano soprattutto per quanto riguarda i dettagli della plancia, ancora un po' grezzi e da rifinire. Buono invece il livello e la qualità dei sedili. Tornando al vano posteriore, la cosa migliore è immaginarla comunque come una due posti, abbattendo i sedili posteriori e sfruttando i 60 cm in più per disporre di un vano bagagli più ampio.
C'è il cambio manuale e il motore è un 1.1 da 70 cv prodotto in Cina da Suzuki, un bifuel omologato Euro 5. La guida della Bubble è abbastanza confortevole grazie al buon comportamento dello sterzo e alle dimensioni ridotte della vettura. Un po' macchinoso il sistema di sgancio del portaruota posteriore. Decisamente poco appetibile il prezzo, con 11400 euro che non sono proprio un affarone.
Il prezzo include comunque Gpl, climatizzatore manuale, radio con mp3, Usb e Aux, chiusura centralizzata con telecomando, specchietti elettrici, sedile posteriore sdoppiabile, cerchi in lega, fendinebbia e barre, al quale potrete aggiungere come optional gli interni e il volante in pelle, tetto in cristallo e copriruota posteriore. Che però faranno inevitabilmente lievitare ulteriormente il prezzo.
Video: Smart su strada