Non solo elettrico: VolksWagen abbraccia anche il biometano per sviluppare progetti per una mobilità sempre più sostenibile. E ha presentato, in occasione della H2R, la celebre Golf nelle versioni GTE ibrida plug-in, nella versione-Golf 100% elettrica, capace di garantire ben 300 km di autonomia, e l’innovativa versione TGI a metano. Secondo la Casa tedesca, il biometano prodotto da fonti rinnovabili è capace di assicurare un impatto ambientale molto limitato, sfruttando le infrastrutture esistenti. Secondo Volkswagen, per esempio, un veicolo alimentato al 100% con biometano permetterebbe di ottenere ridottissimi livelli di CO2 uguali a quelli emessi da un veicolo elettrico caricato con energia prodotta dalla combinazione di termoelettrico, nucleare e rinnovabile.
Secondo Volkswagen, sfruttando la combinazione 20%-80% di biometano e metano fossile si otterrebbero emissioni inferiori a quelle di analoghi veicoli ibridi. Si apre, dunque, una nuova strada della produzione automobilistica della Casa tedesca che potrebbe, ancora una volta, rivoluzionare l’alimentazione delle auto sul mercato, innovando, soprattutto all’indomani dello scandalo in cui p stata travolta proprio a causa delle emissioni ‘truccate’.
Il biometano per Volkswagen rientrerà, dunque, in un piano strategico di ulteriore sviluppo della sua produzione di auto. Se è vero che ibrido plug-in e 100% elettrico sono il futuro della mobilità, è altrettanto vero che, secondo la Casa tedesca, attualmente la soluzione più concreta per una mobilità sostenibile è il biometano. Intanto, il 2020 è stato fissato come tempo ufficiale di lancio della Volkswagen elettrica, la versione definitiva di serie della concept I.D., presentata all’ultimo Salone di Parigi.
Video: Volkswagen concept I.D. al Salone di Parigi 2016