Non c'è solo lo sciopero dei benzinai previsto fino al 14 dicembre ad agitare i sonni degli automobilisti. Il dicembre nero per il rifornimento carburanti prevede anche difficoltà proprio a ridosso e durante le feste natalizie, quando in molti si sposteranno per raggiungere i luoghi dove trascorrere qualche giorno di vacanza.
Sembra che sarà infatti confermata la volontà di indire le iniziative di protesta da parte delle sigle Faib Confesercenti, Fegica Cisl ed Anisa Confcommercio a sostegno della gratuità dei pagamenti con carte di credito e bancomat.
I gestori aderenti dal 24 al 30 dicembre non consentiranno infatti i pagamenti con "moneta elettronica" come carte di credito e pago bancomat "per protesta contro il rifiuto delle Banche ad applicare la norma di legge che prevede la gratuità dell’utilizzo della moneta elettronica, sia per i Gestori che per i consumatori, per il pagamento dei rifornimenti fino a 100 euro".
Non solo: problemi anche per i giorni tra il 17 e 22 dicembre prossimi quando i gestori metteranno in atto il "No RID Day": in quei giorni infatti non pagheranno le forniture alle compagnie petrolifere per protestare contro il mancato rinnovo dei contratti collettivi.
L'Unione Petrolifera spiega che "per le commissioni bancarie vi è stata la disponibilità dell’ABI ad aprire un confronto con le associazioni dei gestori per una analisi specifica sulla distribuzione carburanti non appena sarà reso noto il decreto più generale sulle commissioni bancarie in via di emanazione".