Se pensate che il prezzo della benzina sia troppo alto e che lo sia stato anche negli anni passati, avete ragione. Ma adesso potete passare all'azione chiedendo un risarcimento. Questo perchè tra gennaio 2011 e marzo 2012 potrebbe esserci stata una truffa da parte di alcune compagnie petrolifere che avrebbero alzato eccessivamente il prezzo del carburante.
Un periodo in cui d'altra parte proprio il Codacons aveva denunciato "aumenti ingiustificati" ed aveva presentato un esposto per accertare l'esistenza di manovre speculative. Ora pare si faccia sul serio perchè la Guardia di finanza e la procura di Varese avrebbero deciso di indagare otto compagnie petrolifere tra le più rinomate: Shell, Tamoil, Eni, Esso, Total Erg, Q8 e Api.
Per loro potrebbe esserci l'accusa d rialzo e ribasso fraudolento dei prezzi sul mercato, manovre speculative su merci e truffa. E allora il Giudice per le indagini preliminari di Varese ha disposto il trasferimento degli atti a Roma e Milan. Se volete chiedere un risarcimento, il Codacons ha pubblicato sul proprio sito un form scaricabile con cui si può compilare la querela da presentare alla caserma dei Carabinieri o alla questura della Polizia di Stato più vicina. "Con la querela ti potrai costituire parte offesa e chiedere 2.000 euro di risarcimento per danno morale da reato". Unico vincolo devolvere nella prossima dichiarazione dei redditi il 5x1000 al Codacons o iscriversi all'Associazione per un anno.
Prezzo benzina alto: come chidere risarcimento di 2mila euro