La benzina aumenta già di per se, ma con l'aumento dell'Iva al 22% i prezz saliranno ancora di più ed è stato già stimato che il tutto costerà in media a ogni automobilista italiano 41 euro in più all'anno.
I dati sono stati raccolti da Federconsumatori secondo cui ci sarà conseguentemente una contrazione dei consumi per le famiglie di 1.480 euro annui.
La reazione a catena ha portato il Codacons a chiedere al Governo di cambiare idea sul rincaro Iva, eliminando dall0elenco dei rincari almeno alcuni generi di consumo come i carburanti, i prodotti farmaceutici, il latte conservato, le uova, lo zucchero e gli altri prodotti base dell'alimentazione. Già le accise introdotte negli ultimi due anni sono state così
Non solo. Secondo Coldiretti il rincaro di un punto dell'Iva (che già recentemente era salita dal 20 al 21 percento) costerà complessivamente alle famiglie 500 milioni di euro nella spesa annuale: "Un aumento che - spiega Coldiretti - interesserà nel primo caso prodotti come carne, pesce, yogurt, uova ma anche riso, farine, miele e zucchero, mentre nel secondo ad essere colpiti saranno vino, birra e tartufo. Il provvedimento rischia di provocare effetti depressivi sui consumi alimentari a danno delle imprese e dei consumatori, già provati dalla crisi e dal crollo del potere di acquisto, che hanno svuotato il carrello della spesa con un crollo dei consumi di latte del 7 per cento e di olio del 5 per cento, ma anche di pesce (-4 per cento), carne di maiale e vino (-2 per cento), frutta, pasta e carne di manzo (-1 per cento)".
Prezzo benzina: altro rincaro con l''Iva al 22%
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