Renault ha tentato l’esperimento di dare una veste più offroad alla sua Scenic, adattandole modanature e stilemi costruttivi tipici dei SUV che amano lo sterrato. Ne è nata la Scenic Conquest, disponibile in Italia a partire dalla fine di giugno.
L’auto rivestita in chiave campagnola rivela un assetto più alto di 20 millimetri rispetto alla versione originale e una serie di particolari che le conferiscono un look più disinvolto e robusto, tra cui spiccano: i passaruota in plastica scura sono sporgenti e collegati dalla minigonna dello stesso colore, mentre davanti e dietro sono uniti ai paraurti; il frontale è dominato dalla calandra e dalle prese d’aria in metallo cromato, che si distinguono dal resto della carrozzeria; la carrozzeria è in tinta esclusiva “arancio cayenne”; il profilo è rinforzato dalle barre longitudinali sul tetto in tinta scura.
Dal punto di vista meccanico la trazione non è stata modificata e resta quindi di tipo tradizionale, con motrice all’avantreno.
I motori disponibili sono quattro, due a benzina e due diesel. I benzina sono il 1.6 16v con potenza di 110 CV e il 2.0 16v da 135 CV, mentre i diesel sono il 1.5 dCi da 105 CV e il 1.9 dCi da 130 CV, che possono essere scelti con o senza filtro antiparticolato.
Il prezzo parte da 22.000 euro e comprende di serie il climatizzatore, la radio CD, i cerchi in lega, l’ESP e, cosa più importante, un impianto di sicurezza passiva che ha portato la Scénic a ottenere il riconoscimento delle 5 stelle ai crash-test Euro NCAP che certificano la sicurezza di un’auto.
Video: spot pubblicitario della Renault Scenic