Dopo il via libera della Corte Suprema americana, l'acquisizione di Chrysler da parte di Fiat è ufficiale: l’ad della Casa torinese Sergio Marchionne sarà il nuovo amministratore delegato anche di Chrysler, mentre la carica di presidente della società andrà a Robert Kidder. La nuova Chrysler si chiamerà Chrysler Group LLC, una società controllata da Fiat nella quota del 20% destinata in futuro a raggiungere il 35%.
Secondo gli accordi stabiliti, alcune quote della nuova società sono state destinate al fondo degli ex dipendenti (55%), al dipartimento del Tesoro USA (8%)e al Governo canadese (2%). Con la nuova struttura, il gruppo sarà da subito operativo. L’alleanza Fiat-Chrysler si è concretizzata con l’atto legale in uno studio Manhattan che ha sancito la nascita della nuova azienda libera dai rischi della bancarotta, dai miliardi di debiti della vecchia Chrysler e dai 789 concessionari che non facevano profitto.
L’atto formale ha coinciso con l’annuncio, da Auburn Hills e Torino, del team di 23 top manager selezionati personalmente da Marchionne negli ultimi giorni e la riapertura degli stabilimenti chiusi a causa della bancarotta, che costavano 100 milioni di dollari al giorno. Marchionne ha spiegato: “Intendiamo costruire sulla cultura dell’innovazione che distingue Chrysler e sulla tecnologia di Fiat per espandere il portafoglio di Chrysler tanto in Nord America che all’estero”.
Video: La corte suprema sull'acquisizione Fiat e Chrysler