Importanti le parole dell'ad della Fia Sergio Marchionne, che ha voluto rassicurare tutti il giorno dopo le polemiche sulla cancellazione del piano Fabbrica Italia.
L'amministratore delegato assicura che il LIngotto nelle sue intenzioni non si sposterà all'estero, almeno per il momento. Anzi Marchionne è particolarmente motivato a vincere una sfida che sembra difficile: "Sopravvivere alla tempesta con l'aiuto di quella parte dell'azienda che va bene in America del Nord e del Sud, per sostenere l'Italia, mi pare un discorso strategico".
Insomma esiste anche la possibilità che la Fiat vada all'estero, ma mantenendo comunque la produzione in Italia.
La domanda principale riguarda la possibilità che Fiat continui a produrre in Italia. Marchionne non si sbilancia: "Con nuovi modelli lanciato oggi spareremmo nell'acqua: un bel risultato",
Marchionne parla della Panda per far capire la situazione: "Se io avessi lanciato adesso dei nuovi modelli avrebbero fatto la stessa fine della nuova Panda di Pomigliano: la miglior Panda della storia, 800 milioni di investimento, e il mercato non la prende perché il mercato non c'è. Provi a pensare: se quell'investimento lo avessi moltiplicato per quattro, se cioè avessi pensato in grande, diciamo così, la Fiat sarebbe fallita entro il 2012 e adesso saremmo qui a parlare d'altro".
Insomma il futuro della Fiat è ancora in Italia, le intenzioni ci sono tutte. Ma sarà necessario pianificare la strategia adeguata altrimenti la situazione si complicherà non poco.
Fiat, le novit?á di Marchionne
Fiat, le novit?á sulla chiusura