Nel settore delle piccole compatte mettere la Suzuki Swift Sport a fianco della blasonatissima Mini Cooper può sembrare inopportuno. Le due auto invece scoprono numerose caratteristiche comuni, per esempio nella motorizzazione, mentre si scoprono lontane nell’estetica e nell’abitabilità.
Proprio l’estetica contraddistingue il successo della Mini, che riprende in chiave trendy lo stile della famosa auto degli anni Sessanta e Settanta. Il livello delle rifiniture interne ed esterne è estremamente elevato, e la qualità dei materiali rivela immediatamente una posizione al top della sua categoria. La Suzuki in questo è più dimessa, ma vince in spaziosità: chi è disposto a rinunciare all’eleganza guadagna – oltre che in termini di risparmio economico, visto che tra le due corrono quasi 5.000 euro di differenza... – in termini di spaziosità, sia nell’abitacolo che nel bagagliaio.
Il motore invece è simile: entrambe le auto montano un 1,6 litri, che nella Mini eroga la potenza di 120 CV a 6000 giri/min con un picco di coppia di 160 Nm a 4250 giri/min, mentre nella Swift i cavalli diventano 125 a 6800 giri/min con coppia massima di 148 Nm a 4800 giri/min. Due motori altrettanto energici – ma in effetti quello della Suzuki alla guida risulta più brillante anche se meno fluido – che sanno esprimersi bene grazie anche alla trasmissione e all’assetto delle due vetturette, entrambe ben tarate per assicurare una guida agile e precisa e mantenere in modo perfetto la tenuta di strada.
Video: Confronto Suzuki Swift Sport e Mini Cooper (inglese)
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